Higuain e Insigne accendono Napoli

Dieci gol e 5 assist in due , gli azzurri volano in campo e in classifica

1444064377073_na.jpgSono la coppia più bella del mondo. Il Napoli gira a mille e vola in campo ed in classifica. Se è vero che tutta la squadra sta diventando una perfetta macchina da guerra, messa a punto da Maurizio Sarri, la premiata ditta Higuain-Insigne è sicuramente la punta di diamante di questa armata che, al momento, sembra essere invincibile.

I numeri di Higuain ed Insigne parlano chiaro: cinque gol segnati a testa (senza rigori), tre assist-gol per il genietto di Frattamaggiore e due per il Pipita. Insomma una coppia perfetta che, all'indomani della straripante vittoria di San Siro con il Milan, è al centro dell'attenzione di tutti gli appassionati di calcio, non solo napoletani.

Gol, spettacolo, squadra corta, intesa perfetta in campo: l'idea di gioco di Sarri comincia a prendere forma. La svolta, anche in questo caso, è testimoniata dai numeri: dopo il pareggio nella terza di campionato ad Empoli, gli azzurri hanno raccolto 10 punti in quattro partite, con dieci gol fatti ed uno solo subito. Migliore, addirittura, il bilancio in Europa League (due vittorie con sette gol fatti e nessuno subito).

Dopo i due gol segnati ieri sera a San Siro (è la prima doppietta con la maglia del Napoli), Insigne è ancora più un idolo per i napoletani. Il ragazzo, di fronte a certi parallelismi imbarazzanti, si schernisce: ''Non facciamo paragoni con Maradona - dice - lui era il dio del calcio''. Intanto, però, il maestro d'arte presepiale Genny Di Virgilio gli ha dedicato una statuina che lo raffigura mentre regge un vassoio con 4 babà, quelli, appunto, che il Napoli ha rifilato al Milan. E non è solo questione di comparire sulle bancarelle dei presepi di San Gregorio Armeno. I tifosi, infatti, grazie soprattutto a lui e ad Higuain cominciano a sognare. La coppia è arrivata ad un tale livello di affiatamento che nessun traguardo sembra esserle precluso.

Il principale merito di Maurizio Sarri, dopo le tristi stagioni vissute con Benitez, è probabilmente proprio quello di aver restituito ai due attaccanti la gioia di giocare e l'allegria sul campo. Insigne era stato trasformato dal tecnico spagnolo in un esterno tuttofare, destinato spesso e volentieri più a giocare da terzino e a rincorrere gli avversari che a pensare al gol. Non è un caso che con Sarri in panchina Insigne abbia eguagliato, in sole sette partite, il suo record di gol fatti in serie A, con cinque marcature.

Quanto ad Higuain, nessuno ricorda di averlo visto in campo così disponibile, paziente e perfino affettuoso con i compagni di squadra come sta avvenendo in queste ultime settimane. Il Pipita, evidentemente, si sente il vero leader della squadra, cosa che gli viene riconfermata pubblicamente e privatamente ad ogni piè sospinto dall'allenatore. C'è anche in questo caso un dato numerico che deve far riflettere: dopo sette giornate di campionato Higuain non ha subito neppure un'ammonizione, cosa impensabile lo scorso anno quando le sue ripetute e rabbiose proteste (nei confronti di arbitri e compagni di squadra) erano diventate una specie di tormentone.

La coppia ora si deve dividere per qualche giorno. Insigne è stato convocato in Nazionale da Conte, mentre il CT dell' Argentina, Martino ha lasciato a casa Higuain, forse per punirlo del forfait in occasione dell'ultimo raduno, quando il Pipita marcò visita per un attacco febbrile. Chi non si dispiace di questa mancata convocazione è sicuramente Sarri, che già è costretto a dover rinunciare per l'intera settimana a nove uomini (Insigne, Hamsik, Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Hysaj, El Kaddouri, Chiriches e Chalobah). Il tecnico ritiene che la squadra abbia ancora ampi margini di miglioramento e, dunque, c'è tanto lavoro da fare. Mercoledì la ripresa e per chi è rimasto a casa ci sarà tanto da studiare.

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato05.10.2015
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]