Guardiola: 'Non siamo imbattibili'

Il tecnico del Manchester City: 'La Premier è ancora molto lunga'

1509720235847_GettyImages-862327494.jpg"Ci sono ancora 84 punti in palio e se giochiamo come abbiamo fatto fino a maggio, abbiamo una chance. Ma chi puo' garantirmi che sara' cosi'?".

Pep Guardiola non vuole sentir parlare di Manchester City gia' campione d'Inghilterra anche se fin qui Aguero e soci sono stati praticamente perfetti in campionato e non solo, come dimostra la gara del San Paolo di mercoledi': "il Napoli aveva subito solo tre gol in casa in tutta la stagione e noi ne abbiamo fatti 4, in partite come queste e' tutta una questione di mentalita'", osserva Guardiola che domenica sfidera' l'Arsenal, unica squadra ad aver vinto la Premier League senza nemmeno una sconfitta nella stagione 2003-04.

"Mi piacerebbe dire a Wenger che questo record restera' a lui, non lo eguaglieremo - continua il tecnico spagnolo - Siamo battibili, non so quando succedera' ma qualcuno ci battera'".

Per adesso, pero', meglio godersi il momento, col City in testa a +5 sullo United e gia' agli ottavi di Champions. "Se ero felice lo scorso anno, immaginate quanto lo sia adesso - ammette - Un possibile rinnovo di contratto? C'e' tempo per parlarne, non e' una cosa importante".

Tornando alla gara con l'Arsenal, Guardiola avra' un occhio di riguardo per Ozil, spesso nel mirino della critica. "Ma io non ho dubbi sulla sua qualita', le critiche arrivano quando la squadra va male e serve un obiettivo grosso. Magari il suo linguaggio del corpo non lo aiuta molto ma il linguaggio del corpo puo' trarre in inganno".

Bocca cucita invece su Alexis Sanchez, che per la stampa inglese e' destinato a gennaio a vestire la maglia del Manchester City: "Oggi e' un giocatore dell'Arsenal", taglia corto Guardiola.

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  • pubblicato03.11.2017
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