Tragedia in Moto2, è morto Salom

Lo spagnolo è caduto durante le libere del Gp di Catalogna

1464973885345_Salom4.jpgDramma nel motomondiale. E' morto il pilota spagnolo Luis Salom, dopo l'incidente di questo pomeriggio. Lo ha reso noto la Dorna con una nota ufficiale.

"A seguito di un incidente durante la seconda sessione di prove libere Circuito di Catalogna, è con grande tristezza che dobbiamo segnalare il decesso di Luis Salom (SAG Team)" si legge nel comunicato. "La sessione è stata fermata con bandIera rossa a poco meno di 25 minuti dalla fine dopo che il pilota spagnolo è caduto alla curva 12. Due auto mediche e poi due ambulanze sono arrivate immediatamente sulla scena per trattare il 24enne e l'elicottero medico è stato anche schierato per assistere nel suo trattamento.

A causa della gravità della sua condizione, la decisione è stata presa per trasferire Salom in ambulanza al vicino Ospedale Generale di Catalunya. Al suo arrivo, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma nonostante gli sforzi del team ma a causa del trauma è deceduto alle 16.55". Salom ha debuttato nel campionato del mondo a Jerez nel 2009 nella categoria 125cc. E' finito sul podio in 25 gare, tra cui nove vittorie nel Mondiale Moto3. Ha terminato il Mondiale 2012 in seconda posizione in classifica e un anno dopo fu terzo in classifica generale dopo aver combattuto con Maverick Vinales e Alex Rins fino al round finale di Valencia. E' anche salito sul podio tre volte in 41 presenze nel mondiale Moto2, tra cui un secondo posto nella gara di apertura del 2016 a Losail in Qatar.

Una carriera stroncata in un amaro venerdì di prove libere a Barcellona. Luis Salom è morto all'età di 24 anni dopo un brutto incidente alla curva 12 sul circuito del Montmelò nel Gran Premio di Catalogna. Il pilota maiorchino aveva fatto il suo debutto nel motomondiale a Jerez nel 2009 nella classe 125, chiudendo con 21 punti e con un sesto posto in Gran Bretagna come miglior risultato stagionale. L'anno dopo inizia la stagione nel team Lambretta Reparto Corse, ma a causa di alcuni problemi finanziari è costretto a migrare alla Stipa Molenaar Racing, dove ottiene un quinto posto in Portogallo. E' nel 2011 in sella all'Aprilia RW Racing Gp che Salom si fa conoscere al grande pubblico, grazie ai due secondi posti raccolti in Olanda e in Australia.

Nel 2012 arriva la definitiva consacrazione. Nella nuova classe Moto3 lo spagnolo, alla guida di una Kalex KTM, centra le sue prime vittorie a Indianapolis e Aragona, chiudendo al secondo posto nella classifica piloti con 214 punti dietro al tedesco Sandro Cortese. Salom si migliora ulteriormente l'anno successivo con il passaggio alla Red Bull KTM Ajo. Sono sei le vittorie stagionali, con due secondi e tre terzi posti che gli valgono un terzo posto nella classifica piloti con 302 punti, dietro ai connazionali Maverick Vinales e Alex Rins.

Nel 2014 il maiorchino avanza in Moto2, in sella alla Kalex del team Pons HP 40. Salom accusa il passaggio di classe ottenendo come miglior risultato un secondo posto in Italia e un terzo in Argentina. Nel 2015 rimane nello stesso team raccogliendo complessivamente 80 punti. In questa stagione, prima del drammatico incidente a Barcellona che gli è costato la vita, Salom aveva raccolto un secondo posto nel Gp del Qatar.

DA LORENZO A PEDROSA: "ADDIO AMICO" - Il silenzio nel paddock, la tristezza per la scomparsa di un amico, il pensiero per il pericolo in pista che torna a farsi reale, drammaticamente vicino. Sono sotto choc i piloti che durante le prove del Gp di Catalogna hanno assistito alla morte del giovane Luis Salom, il 24enne pilota spagnolo che solo poche ore prima dello schianto fatale su twitter si era detto "ansioso di girare nelle prove libere sulla spettacolare pista" di Montmelò.

La pista che gli è stata fatale, e ora tutti i colleghi, dai grandi della MotoGp cui tanto Salom aspirava, agli avversari di questi anni nei campionati Moto3 e Moto2, si sono detti distrutti. Il campione del mondo Jorge Lorenzo, anche lui maiorchino, di dice "lacerato, molto triste e senza parole" e vicino alla famiglia.

"Questo nostro sport è tanto splendido quanto maledetto! Notizia terrificante per noi motociclisti", scrive Max Biaggi, una vita in sella e tanti incidenti negli occhi. Un altro campione del mondo, Dani Pedrosa, piange la perdita di "un grande amico che sempre ricorderemo".

Arriva anche Marc Marquez: "E' un duro colpo per tutto il motomondiale. Ti ricorderemo per sempre". Anche il fratello del campione della Honda, Alex Marquez, ricorda Luis: "Riposa in pace amico mio, resta in testa anche lassù come facevi qui".

Si unisce al cordoglio il premier spagnolo, Mariano Rajoy, rivolgendosi alla famiglia, alla squadra del pilota e a tutto il mondo dello sport spagnolo, mentre Fernando Alonso, uno dei simboli del motorismo iberico con Carlos Sainz, a sua volta colpito e angosciato, esprime rabbia e tristezza per la bruttissima notizia.

Non manca il mondo del calcio, con il club Maiorca e anche il Valencia che si dicono vicini alla famiglia. Il tennista Rafa Nadal, altro campione maiorchino, si dice "molto triste per la morte di Luis. Ci sono momenti in cui nessuna parola porta conforto".

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  • pubblicato03.06.2016
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