In Giappone vince Hamilton, Vettel è terzo

Rosberg completa la doppietta della Mercedes, Raikkonen è quarto

1443341504717_1.jpgLe Mercedes conquistano il Giappone e mettono in chiaro, casomai non si fosse ancora capito, quali sono le gerarchie del Mondiale. Il trionfo di Lewis Hamilton a Suzuka spegne i sogni di rimonta della Ferrari, riaccesi di colpo dopo la brillante vittoria di Sebastian Vettel a Singapore. Al termine di una gara dominata dall'inizio l'inglese torna sul gradino più alto del podio e compie un altro passo verso la riconferma del titolo, precedendo Nico Rosberg che dopo essere partito dalla pole sbaglia la partenza e grazie ad una bella rimonta si prende il secondo posto. Per Hamilton giornata speciale: sul circuito del Sol Levante raggiunge la 41/a vittoria in carriera ed eguaglia il suo mito, Ayrton Senna. L'ottavo trionfo stagionale porta a 48 i punti di distacco da Rosberg quando mancano cinque gare al termine. Solo un clamoroso ribaltone potrebbe riscrivere il destino del Mondiale.

In casa Ferrari si prova a guardare il bicchiere mezzo pieno. Per riaprire i giochi serviva un'altra vittoria, ma il terzo posto di Vettel in una pista considerata 'ostica' è un piazzamento più che onorevole, anche se con una differente strategia forse il secondo podio era possibile. Per la Rossa comunque arriva un nuovo podio, il decimo stagionale, impreziosito dal quarto posto di Kimi Raikkonen, autore di una buona prestazione.

Alle spalle del finlandese la Williams di Valtteri Bottas, mentre tra i protagonisti di giornata si segnala Max Verstappen: l'olandese della Toro Rosso, scattato dal 18° posto dopo la penalizzazione, completa una gran rimonta e taglia il traguardo da nono. Vanno a punti Hulkenberg (Force India), le Lotus di Grosjean e Maldonado e l'altra Toro Rosso di Sainz. Gara da dimenticare per un sempre più frustrato Fernando Alonso, che si lamenta via radio con la McLaren per il motore dopo un sorpasso subito da Verstappen, e per le Red Bull: Kvyat è 13°, Ricciardo è 15°.

A Suzuka la partenza è già decisiva: Rosberg viene 'bruciato' e mandato largo da Hamilton alla prima curva, il tedesco scivola al quarto posto. Scatto deciso di Vettel che si prende la seconda posizione davanti a Bottas. Il destino della gara sembra segnato con Hamilton che aumenta il vantaggio già dei primi giri e prepara la 'solita' cavalcata trionfale. Dopo la prima tornata di pit stop, nel corso del 18° giro Rosberg sorpassa Bottas e sale in terza posizione.

Superata la metà gara, la Mercedes opta per la sosta anticipata di Rosberg e la strategia si rivela giusta: il tedesco strappa la posizione a Vettel. Con Hamilton ormai il volo verso il trionfo, i riflettori si spostano sul duello per il 2° posto. Rosberg però respinge l'attacco del connazionale, che deve accontentarsi del gradino più basso del podio e con tutta probabilità rimandare i sogni di gloria al Mondiale 2016.

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  • pubblicato27.09.2015
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