Guai in vista per il velocista statunitense Justin Gatlin.
Secondo una inchiesta del britannico 'The Telegraph' l'Athletics Integrity Unit (entità creata dalla Iaaf e dall'Agenzia antidoping statunitense, Usada) ha aperto una inchiesta per doping sull'allenatore del campione mondiale dei 100 metri, Dennis Mitchell, e sull'agente Robert Wagner per aver offerto ormoni in cambio di soldi a un giornalista del quotidiano britannico che si è finto un attore che si preparava a girare un film sull'atletica.
''Le indagini su suggerimenti e confidenti svolgono un ruolo decisivo negli sforzi nella lotta al doping -ha spiegato al 'Telegraph' un portavoce dell'Usada - Attualmente ci stiamo coordinando con l'Athletics Integrity Unit per indagare a fondo su queste informazioni".
Dall'entourage di Gatlin è arrivata la replica dell'agente del campione statunitense, Renaldo Nehemías, che ha chiarito come Wagner abbia collaborato con il velocista statunitense solo in 2 o 3 occasioni.
Nehemías ha poi chiarito che Gatlin non ha preso parte agli incontri tra Mitchell (subito licenziato da Gatlin ndr), Wagner e l'attore, e di non aver nulla a che fare con la vicenda. Gatlin, 35 anni, ha già scontato 4 anni di squalifica per una positività riscontrata nel 2006.
A giugno lo statunitense ha vinto la finale dei 100 metri ai mondiali di Londra.