Spalato - Torino 0-0

Molte occasioni per i granata ma il portiere croato è in serata di grazia

1408655298318_torino 2.jpgRoma, 21 ago. - Torna a casa con il peggiore dei migliori risultati, il Torino, fermato 0-0 a Spalato dall'RNK nell'andata del playoff di Europa League. Ha peccato di convinzione, la squadra di Ventura, incapace di concretizzare diverse occasioni da gol, anche a causa della serata di grazia del portiere croato Vukovic.

I 500 tifosi del Torino giunti in Croazia, nel piccolo Hrvatski Vitezovi Stadion, cantano come se fossero in Curva Maratona e spingono l'undici granata, che, nonostante un terreno reso scivoloso da un forte acquazzone caduto nel pomeriggio, parte forte. I rimbalzi irregolari del pallone mettono un po' in difficoltà il trio Nocerino-Vives-El Kaddouri, al contrario dei padroni di casa, che intasano gli spazi davanti all'area di rigore, difendendosi con nove giocatori e lasciando soltanto l'esperto centravanti Bilic a stazionare nei dintorni del centrocampo.

D'altronde, senza Cerci, non convocato perchè in procinto di trasferirsi al Milan, l'undici di Ventura manca d'imprevedibilità. Alla lunga, però, anche il Toro capisce che gli avversari possono trovare difficoltà nel palleggio, quindi sceglie di far uscire un po' l'RNK, provando a recuperare palla sulla trequarti. La tattica paga. Al 18' è Darmian a portar via il pallone sulla destra e a servire Larrondo in profondità dentro l'area di rigore: l'argentino, però, sceglie la soluzione di potenza e colpisce in pieno il giovane portiere Vukovic in uscita.

Due minuti dopo, i ruoli si invertono: l'ex attaccante di Siena e Fiorentina recupera il pallone e Nocerino conclude da dentro l'area. Il risultato, però, è lo stesso: occasione sprecata.L'RNK ci prova soltanto da lontano, ma prima Belle e, poi, due volte, Bilic (entrambe su punizione), trovano sempre Padelli pronto. Prima di tornare negli spogliatoi, i granata hanno un'altra grande occasione, ma anche Barreto, servito sul dischetto da un contrasto vinto da Nocerino dentro l'area, si schianta su Vukovic.

Quando non ci arriva il portiere croato, è la scarsa convinzione degli attaccanti granata a impedire alla palla di finire in rete. Anche nella ripresa, infatti, il Toro parte forte: due minuti dopo il rientro in campo, Barreto se ne va sulla destra e mette in mezzo un pallone basso e teso. Vukovic, stavolta, buca l'intervento, ma Larrondo non riesce nel più facile dei tap-in.Il numero uno dell'RNK, comunque, stasera sembra insuperabile.

La dimostrazione si ha al nono della ripresa, quando Nocerino serve un pallone splendido per Barreto in profondità: il brasiliano colpisce di potenza e precisione, ma il pallone si infrange preciso sulla faccia di Vukovic, che rimane anche intontito, per un minuto, a terra. Servirebbe l'uomo dei gol impossibili, Fabio Quagliarella, ma Ventura, forse non pienamente convinto della sua tenuta fisica su un terreno così infido, decide di regalargli soltanto una ventina di minuti abbondanti. L'amuleto, però, non sortisce gli effetti sperati: anche lui è fermato da Vukovic, che, con la punta delle dita, devia in angolo un sinistro dal limite dell'ex attaccante della Juve a meno di un quarto d'ora dalla fine. Tra sette giorni, nel ritorno a Torino, servirà molto più mordente. Ma l'atmosfera dell'Olimpico giocherà un ruolo decisivo. 

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  • pubblicato21.08.2014
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