Dybala trascina la Juve

I bianconeri, sotto di un gol, battono 2-1 l'Udinese

1476565268348_dybala1.jpgLa Juventus grazie a Dybala conquista i 3 punti battendo una buona Udinese che si è trovata anche in vantaggio grazie al gol di Jankto. Dybala con due calci piazzati, rigore e punizione, ribalta il match e fa volare la Juve a +5 sulla Roma. L’Udinese di Delneri guadagna sicuramente morale grazie a una buona prestazione.

"Per fortuna sono riuscito a fare anche il secondo gol: sono contento per me e per la squadra, ma dobbiamo comunque migliorare". Le parole di Dybala dopo la partita. "L'Udinese è una buona squadra, bisogna essere più bravi a tenere la palla – ha aggiunto Dybala -. Juve in fuga? Noi dobbiamo pensare a noi stessi e continuare così senza curarci degli altri, e poi ci mancano gli scontri diretti con Roma e Napoli, quindi aspettiamo. Ora comincia una settimana difficile, ma dobbiamo fare bene tutto il mese, perché sarà determinante per la nostra stagione".

Poi una battuta sull’abbraccio con Bonucci dopo il primo gol. "Leo è un ottimo ragazzo – conclude l’argentino - e con lui ho uno splendido rapporto. Sappiamo tutti che ha passato, e gli avevo detto che se avessi segnato sarei andato ad abbracciarlo. Le punizioni? Mi ispiro a Riquelme, ma non mi dispiace se le chiamano punizioni alla Dybala".

Dybala con una bella punizione e un rigore chirurgico replica al gol iniziale di Jankto su cui Buffon compie un altro grave errore. Per l'attaccante argentino è il terzo gol di fila in campionato, il quarto contando anche quello segnato in Champions League a Zagabria. Udinese che esce a testa alta dallo Stadium, la cura Delneri si vede già: squadra aggressiva, mai doma. Con queste premesse i friulani possono puntare decisamente alla salvezza, anche se la classifica resta preoccupante. Juve ancora non del tutto convincente, soprattutto a centrocampo e con Buffon che rischia di diventare un “problema”. I tifosi hanno capito il momento e non hanno fatto mancare il sostegno al capitano con lo striscione "Anche Superman a volte era solo Clark Kent, Gigi sempre nostro Supereroe". Male Mandzukic, implacabile in nazionale e ancora a secco in maglia bianconera.

Diverse novità nella formazione della Juventus: a causa degli infortuni e in vista anche della delicata trasferta di Champions a Lione, Allegri cambia modulo e schiera un 4-4-2 con Mandzukic e Dybala in attacco. In panchina finiscono Bonucci, Pjanic, Khedira e Higuain, con loro anche il 16enne Kean. In difesa c'è Benatia al fianco di Barzagli, a metà campo Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce con Lemina ed Hernanes in mezzo. Nell'Udinese, il neo tecnico Delneri si affida ad un 4-2-3-1 con Thereau, Jankto e De Paul alle spalle dell'unica punta Zapata.

La Juve si riversa subito nella metà campo dell'Udinese: dopo 2' la prima occasione con un sinistro rasoterra di Dybala da dentro l'area con palla sull'esterno della rete. La squadra di Delneri non si limita però a difendersi e quando recupera palla è sempre pronta a spingersi in avanti in particolare con il solito Thereau. I friulani pressano altissimo e la squadra di Allegri denota grosse difficoltà nell'imbastire la manovra. L'unico capace di accendere la luce è Dybala. Ed è proprio grazie a un paio di aperture dell'argentino che la Juve si riaffaccia dalle parti di Karnezis dopo il quarto d'ora con un due tentativi di testa poco efficaci di Mandzukic ed Hernanes.

Il bomber croato fallisce poi una occasione clamorosa al 25' quando spara alto a porta vuota su un tiro di Dybala rimpallato che aveva messo fuori causa il portiere. Come sempre accade a gol sbagliato segue gol subito. Alla mezzora a sorpresa passa l'Udinese: Hernanes perde palla sulla sua trequarti, ne approfitta Jankto che con un sinistro dal limite sorprende un distratto Buffon. Per il portiere bianconero è un momentaccio, visto che l'errore di questa sera arriva a pochi giorni da quello ancor più clamoroso commesso contro la Spagna in questo stesso stadio. Juve che prova a reagire con un destro di Lichtsteiner sull'esterno della rete. I bianconeri di casa rimettono le cose apposto al 42' con una magistrale punizione dal limite di Dybala, concessa per un fallo di Felipe su Lemina. Dopo il gol Dybala corre ad abbracciare Bonucci.

E' ancora Dybala ad avere una ghiotta occasione in avvio di ripresa, quando dopo un’azione personale calcia debolmente dal limite dell'area fra le braccia di Karnezis. L'argentino si riscatta al 50' trasformando un rigore concesso per fallo di De Paul su Alex Sandro. Juve in vantaggio 2-1. Delneri corre ai ripari inserendo Perica proprio al posto di De Paul, friulani in campo ora con un tridente vero e proprio. Con lo spostamento di Cuadrado a destra posizionato sulla trequarti per un modulo che di fatto è un 3-4-2-1, la Juve sembra trovarsi maggiormente a suo agio e non a caso va ad un passo dal 3-1 al al 60' con Alex Sandro, che tutto solo davanti a Karnezis manda a lato di testa un cross perfetto di Lichtsteiner.

A mezz’ora dalla fine scatta l'ora di Higuain al posto di Mandzukic, è poi la volta di Bonucci accolto da un boato al posto di Benatia. L'Udinese non molla e intorno alla mezzora si rende pericolosa prima con un sinistro di Thereau deviato in angolo da Buffon, poi con un cross basso dalla sinistra di Ali Adnan deviato in angolo da Evra in anticipo su Zapata e infine con un colpo di testa di Zapata su angolo respinto da Buffon con l'aiuto del palo. Nel finale Allegri toglie un esausto Dybala rinforzando il centrocampo con Sturaro. L'Udinese ci prova fino all'ultimo con grande cuore, ma la Juve pur con qualche brivido di troppo porta a casa la vittoria. A Lione però servirà di più.

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  • pubblicato15.10.2016
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