Jim Walden, avvocato di Grigory Rodchenkov, ex responsabile del laboratorio antidoping di Mosca e 'talpa' principale dello scandalo del doping di Stato russo, ha smentito che il suo assistito abbia tentato il suicidio nel suo appartamento di Washington, come ieri sostenuto dal network filo-Cremlino RT.
"I media russi - ha detto Walden - hanno pubblicato una notizia inventata: Rodchenkov è sano, felice, e continua cooperare in maniera fruttuosa con le forze dell'ordine e agenzie anti-doping per individuare ulteriormente la corruzione in Russia".
La stessa RT ha dovuto fare retromarcia e ha ammesso di aver dato credito a "dichiarazioni non confermate".
L'origine della notizia, nota la testata Meduza, risalirebbe a un articolo del sito satirico russo Panorama, che aveva dato conto del tentato suicidio di Rodchenkov lo scorso 19 giugno in seguito alla vittoria della Russia contro l'Egitto.
Chiaramente una battuta che però è stata poi trasformata in un'esclusiva da RT, ripresa con grande enfasi da tutti i media.