D. Costa: "Conte? Come persona non lo rispetto"

L'attaccante si sfoga: "Il tecnico non mi vuole, il Chelsea mi lasci partire"

1502712191003_GettyImages-583544720.jpgIl futuro di Diego Costa nel Chelsea si fa sempre più complicato. Così l'attaccante ispano-brasiliano si sfoga con il 'Daily Mail' esponendo le proprie ragioni e individuando nei contrasti con Antonio Conte l'origine dei suoi problemi.

Al giornale britannico il bomber dei Blues racconta che tutto cominciato "a gennaio, quando sono successe delle cose con l'allenatore. Io ero sul punto di rinnovare il contratto e tutto si è bloccato. Penso che dietro a tutto questo ci sia stato Conte, è stato lui a chiedere che non mi venisse prolungato il contratto".

Ecco perché Diego Costa ce l'ha con l'allenatore: "le sue idee sono chiare, ma anche immutabili - dice di Conte -. Ho visto che tipo di persona è : ha le proprie opinioni e non le cambia. Come allenatore lo rispetto, perché ha fatto un buon lavoro, ma come persona no. E' un tecnico poco vicino ai suoi giocatori, anzi distante e non ha carisma".

L'attaccante seguito anche dal Milan spiega che a questo punto non gli rimane che andarsene, però alle sue condizioni. "Sto aspettando che il Chelsea mi liberi - dice Diego Costa -. Io non volevo andarmene, qui ero felice, per quando un allenatore non ti vuole non puoi fare altro che andartene. Se chiedete ai miei compagni, tutti ti diranno la stessa cosa: mi hanno riempito di messaggi per dirmi sentono la mia mancanza. Parlo soprattutto con Fabregas, David Luiz e Willian - aggiunge -. Scherziamo via whatsapp, e mi chiedono come sto. Mi vogliono per la persona che sono, e se non fosse così non mi direbbero che mi vogliono bene, e non mi cercherebbero".

Poi una polemica con il club: "perché non mi lasciano andare, visto che non mi vogliono più? Loro mi fanno allenare con i ragazzi e non mi permettono di avvicinarmi agli spogliatoi della prima squadra, ma io devo pensare a me stesso, il mio desiderio è tornare all'Atletico Madrid e l'ho detto al Chelsea. Hanno respinto delle offerte per me, per vogliono vendermi in Cina o cose del genere. Io per voglio tornare a parlare spagnolo, e se me ne vado, andrò dove dico io. Vado nella squadra scelta da me, non a quella che pagherà di più per me. Simeone mi vuole, e questo è chiaro, così come mi vogliono i tifosi dell'Atletico".

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  • pubblicato14.08.2017
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