Di Maria: "Volevo lasciare e andare dallo psicologo"

Il mediano dell'Argentina: "Non è facile sbattere 3 volte la testa al muro"

1475665470711_7ff5ab8ed44555628532d.jpg"Non ci resta che continuare a lottare, dare il meglio di noi stessi e conquistare un'altra finale. Non e' facile arrivare fino in fondo in una competizione, ma e' difficilissimo sbattere tre volte la testa al muro".

Le tre testate al muro di cui parla Angel Di Maria, in un'intervista rilasciata a TyC Sports, sono le tre finali consecutive perse dall'Argentina.

Il centrocampista del Psg e dell'Albiceleste ammette che ha pensato di lasciare la nazionale cosi' come ha fatto, per fortuna solo per una breve parentesi, Lionel Messi.

"Pensavo che Leo non tornasse piu', ma sono momenti, pensieri che ti passano per la mente. Puoi perdere una finale, perderne tre di fila, pero', e' tutta un'altra cosa - ha proseguito l'ex Real e Manchester United - Anche io ho pensato di chiudere con la nazionale, ma mia moglie e mio padre mi hanno fatto capire che non era il caso. Ho pensato anche di andare dallo psicologo, ma non l'ho fatto perche' voglio risolvere il problema con la mia testa, ma certo se dovessi perdere un'altra finale...Voglio pensare positivo, ora ho scelto la maglia numero 11 con cui ho vinto le Olimpiadi, sono probabilmente di fronte al mio ultimo Mondiale e vorrei giocarlo con questo numero di maglia".

Di Maria ha parlato anche dei continui cambi tecnici sulla panchina dell'Argentina. "Non ho parlato con Gerardo Martino, ha deciso di andar via e adesso c'e' Edgardo Bauza che sin dal momento del suo arrivo ha dimostrato di essere una bella persona. E' un allenatore che sta vicino ai giocatori, parla e si diverte con loro, inoltre ha vinto cose importanti e ha tutto il nostro rispetto".

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  • pubblicato05.10.2016
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