"La prima cosa che mi viene in mente per riformare il calcio italiano? Lavorerei sulle seconde squadre per far crescere e maturare i nostri giovani, il discorso dei troppi stranieri in Serie A è un alibi". Lo ha dichiarato il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, dopo la mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale.
"C'è un grande dispiacere per come è andata - aggiunge alla vigilia del derby con la Lazio -. Il prossimo ct? Non ho preferenze, ce ne sono tanti bravi in Italia. Ancelotti? Sarebbe una garanzia, certo che mi piace, ma non devo pubblicizzare nessuno. Al di là degli uomini è più importante investire nei progetti, nelle infrastrutture. Cosa avrei fatto io al posto di Tavecchio? Mi sarei anche potuto dimettere ma sono più curioso di sentire i programmi, cosa ha da proporre".
ContentItem-4eefa57f-d37e-48e5-992c-c3d724a723afDi Francesco: "Troppi stranieri? Un alibi""Ancelotti ct azzurro sarebbe una garanzia" 17-11-2017Page-9e2cbf15-87f2-4239-9189-54610079fc425Tematica:Rai Sport^Tematica:Calcio^Tematica:Nazionale di calcio^Category:Rai Sport:Category-0bb7280a-fedf-4a10-8e98-0299bce7d3c7^Category:Calcio:Category-59f92492-5b6f-4225-be7b-973a887faca9^Category:Nazionale di calcio:Category-5b23c5e0-a43f-4c19-a81f-8d347192964d^TAG:Nazionale di calcio:Category-5b23c5e0-a43f-4c19-a81f-8d347192964d^http://www.rai.it/dl/img/2017/11/105x79sport_focus_image95f5fcb15f97d7f46b75fdc030bff5eb.jpg
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pubblicato17.11.2017
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