Numero di Fabio Aru sulle strade del Giro del Delfinato. Il 25enne scalatore sardo dell'Astana si è imposto per leggero distacco nella terza tappa, la Boen sur Lignon-Tournon sur Rhone di 182 chilometri, evitando la rimonta del gruppo, regolato in volata dal norvegese Alexander Kristoff (Katusha) sull'altro italiano Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo).
Nono Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe Gobert). Sfruttando il gran lavoro di Tiralongo, Aru ha tentato la sortita sul Cote de Sechereas e, una volta raggiunto da nove corridori, ha fatto il vuoto sul falsopiano ed in discesa, ingaggiando con il plotone una sorta di cronometro e conservando, alla fine, solo 2". Invariata la classifica generale, che vede in maglia gialla lo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff).
"Sembrava una tappa facile sulla carta, invece e' stata molto tirata - spiega Aru, vincitore l'anno scorso della Vuelta - Ho provato prima in salita, poi mi sono avvantaggiato in discesa. Ho pensato solo a spingere al massimo, non avrei mai creduto di poter vincere così". L'isolano è in gara per preparare al meglio il Tour de France: "E' il mio obiettivo principale della stagione. La Grande Boucle mi affascina molto, sono curioso di vedere come andrà. E il fatto di avere Nibali in squadra significa che avremo due capitani: assieme a Vincenzo potremo fare molto bene e uno come lui e' meglio averlo in squadra che contro".
Domani la quarta delle sette frazioni in linea della corsa transalpina del WorldTour, la Tain l'Hermitage-Belley di 176 chilometri.
