Datome: 'Non giocherò le qualificazioni mondiali'

Il capitano azzurro: 'Le partite d'inverno sono una pessima idea'

1508398365591_GettyImages-65530564.jpg"Non partecipero' alle gare di qualificazione per il mondiale 2019".

Lo ha annunciato nella tarda serata di ieri il capitano della nazionale azzurra di basket Gigi Datome, spiegando la sua decisione con un lungo post sul proprio profilo facebook.

Proprio ieri erano stati annunciato i 24 convocati azzurri dal neo ct Meo Sacchetti e tra questi c'era anche Datome.

"Qualcuno di voi ricordera' che con ogni probabilita' mi prendero' la prossima estate libera per poter lavorare sul mio corpo, sperando di trovarne beneficio in futuro. Le partite dell'inverno invece, non le giochero' perche' reputo che le finestre durante l'anno siano una pessima idea".

"La FIBA ha voluto inserire (senza alcun accordo con i club, ovvero con chi investe) delle partite di qualificazione ai Mondiali 2019 durante la stagione invernale. Io ho un impegno col Fenerbahçe (che, badate bene, non mi impedisce di venire in Nazionale) e dovrei saltare delle partite di Eurolega, potenzialmente decisive per la classifica finale e che possono quindi compromettere la stagione della mia squadra. Non solo io, ma nel nostro caso il Fener dovrebbe giocare senza me, Melli, Sloukas, Kalinic, Guduric, Mahmutoglu, Dixon, Guler, Hersek e Vesely" le parole del capitano azzurro.

"Quindi la Fiba (che dalle qualificazioni guadagna dei soldi) organizza le finestre dove i giocatori (che non vengono pagati se non con una diaria dalle proprie federazioni) dovrebbero rinunciare a delle partite con la propria squadra (che li stipendia). "Secondo l'ultima proposta FIBA, un giocatore di Eurolega e Nazionale avrebbe dovuto giocare: Domenica in campionato; Martedi' in Eurolega; Venerdi' e domenica in Nazionale; Mercoledi' ancora in Eurolega. Questo a novembre. Perche' a febbraio la stessa settimana sarebbe stata preceduta dal weekend delle coppe nazionali (3 partite)".

"Con tutte le trasferte necessarie (da un minimo di 3 a un massimo di 7) sarebbe stato impossibile garantire il massimo della performance da squadre e giocatori. Per non parlare degli infortuni. Una squadra Nazionale avrebbe due allenamenti per preparare due partite di qualificazione per un Mondiale. Due allenamenti per una kermesse che deve rappresentare un movimento. Ma che roba e'? Ricordo nel 2014 che per preparare 4 partite di qualificazione all'Europeo avevamo fatto 6 settimane di preparazione. Perche' per mettere insieme i principi offensivi e difensivi questo e' il tempo necessario. Le 4 settimane di raduno per le Nazionali sono l'unica cosa che condivido del nuovo progetto. Perche' questo sfogo?" scrive Datome, spiegando il motivo della sua presa di posizione.

"Prima di tutto perche' mi pesa il primo rifiuto alla Nazionale della mia vita. Secondo perche' nessuno ha mai chiesto, a me o ai miei compagni sia del Fener che della Nazionale, cosa pensassimo di questa formula. I giocatori devono essere coinvolti, non dico per decidere ma perlomeno per avere dei feedback sui programmi futuri. Ma c'e' sempre stato totale menefreghismo a riguardo, eppure in campo andiamo noi. Il basket deve essere proposto sempre come il miglior prodotto possibile per accattivare nuovi e vecchi appassionati. Senza i migliori giocatori (NBA e qualcuno di Eurolega) questo non accadra'. Questo non e' il bene del basket. E' il risultato di una guerra di potere, che fa solo del male ai tifosi, e a questo punto anche ai giocatori che sono in mezzo a due fuochi e devono scegliere tra la propria Nazionale e il proprio club. Follia. In bocca al lupo a coach Sacchetti e ai ragazzi, ovviamente faro' il tifo per loro".

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  • pubblicato19.10.2017
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