Cinesi nella Roma? Lippi perplesso

Per l'ex ct azzurro è strano che vogliano investire in Italia

Cina: secondo scudetto per Lippi"I cinesi nella Roma? L'ho letto sui giornali italiani, ma la sensazione che ho io, parlando spesso con il nostro presidente e il grande capo, che sono venuti in Italia, a Milano, che volevano vedere e conoscere. Tutti pensavano che questo interesse portasse ad un investimento cinese in Italia. Ma loro vogliono conoscere, ma gli investimenti li vogliono fare in Cina, non mi risulta che ci sia qualcuno che voglia investire in Italia". Sono le parole del tecnico del club cinese Guangzhou Evergrande, Marcello Lippi, a Radio Anch'Io Sport, sulla possibilita' che investitori cinesi entrino nella Roma. 


"La crescita della Juventus e' sotto gli occhi di tutti, ha voglia di andare avanti in Champions, e le piccole battute d'arresto con il Copenaghen ed il Galatasaray non incideranno, visto che sono ancora li'. E' una grande potenza che forse quest'anno vedo nella Roma, che ha trovato entusiasmo e nuove sinergie. I giallorossi hanno trovato unita' di intenti e con queste caratteristiche hanno ripreso quota grandi giocatori come Daniele De Rossi, o quel fenomeno di Francesco Totti, che sta facendo grandi cose. La Juve e' la squadra piu' forte, ma la Roma ha avuto una grande partenza che non si puo' sciogliere dopo due pareggi, c'e' qualcosa di molto importante creata dal tecnico Garcia". 


"I miei amici possono testimoniare che all'inizio dell'anno avevo detto che mi intrigava la Roma e che se riusciva a ritrovare quella alchimia a voglia potevano fare bene, e cosi' e' successo. Non mi aspettavo, invece, un inizio di stagione cosi' difficile del Milan. Stanno evidentemente influendo anche motivi extra calcistici che non fanno bene alla squadra. Se sia la fine di un ciclo non lo so, ma ci puo' anche essere, comunque certi dirigenti e personaggi prima di privarsene ci debbono pensare bene", aggiunge Lippi riferendosi ad Adriano Galliani.


"Ci sono 5-6 squadre al mondo, come Brasile, Argentina, Italia, Francia, Olanda, Spagna che quando vanno al mondiale, se accadono determinate circostanze, come lo stato di forma e un pizzico di fortuna, lo possono  vincere il mondiale. Prandelli e' stato bravo a ricostruire una squadra. Vedo in questa nazionale tanto entusiasmo, voglia e determinazione". Marcello Lippi, ex ct azzurro campione del mondo vede bene l'Italia di Cesare Prandelli in vista del prossimo Mondiale in Brasile. "Nel mondo l'essenza del calcio e' il Brasile, che ha vinto 5 mondiali, mentre l'Italia ne ha vinti 4 ed uno il Brasile lo ha vinto con l'Italia ai rigori...", ha aggiunto Lippi.


"Guangzhou Evergrande migliore squadra asiatica? I risultati dicono questo, stiamo facendo un'annata importante, abbiamo fatto qualcosa di importante. Siamo anche in semifinale della Coppa di Cina, abbiamo vinto la gara di andata e ora mercoledi' c'e' quella di ritorno, e poi la Coppa del Mondo per club che si giochera' in Marocco. L'entusiasmo e' grande". Marcello Lippi descrive cosi' la sua annata in Cina al Guangzhou Evergrande campione di Cina e vincitore della Champions asiatica. Una stagione che non e' ancora finita. "La prima gara al Mondiale per Club sara' con i Campioni d'Africa, gli egiziani dell'Al-Ahly, magari questa gara sara' alla nostra portata, ma poi troveremo il Bayern Monaco, che e' la migliore squadra del mondo, e anche se non si sa mai nel calcio, sara' una gara molto difficile", aggiunge Lippi.


"Io ho trovato la miglior squadra cinese, con 8-9 nazionali, un gruppo della stessa nazionalita', che e' la cosa piu' importante, poi ci sono le ciliegine che sono gli stranieri. Ho trovato grande disponibilita', non ci credevano che andasse ad allenarli un tecnico campione del mondo, poi i risultati hanno dato consapevolezza e iniezione di fiducia", prosegue il tecnico del Guangzhou, primo a vincere in due continenti la Champions."E' una grande soddisfazione. Vincere la Champions asiatica mi ha dato la stessa soddisfazione a quella europea, ma la vittoria del Mondiale in Germania nel 2006 non e' paragonabile a nulla".  


Il tecnico viareggino svela poi che "in Cina c'e' una grandissima considerazione per il calcio italiano. Le tv trasmettono tantissimo calcio e trasmettono maggiormente quello italiano. C'e' grande ammirazione non solo per i calciatori o le squadre, ma anche per le grandi famiglie legate al calcio e i grandi dirigenti". Il Guangzhou Evergrande "voleva crescere e vincere la Champions e mi avevano dato qualche anno in piu', il fatto di averla vinta subito ha creato grande entusiasmo. -prosegue Lippi-. Mi hanno chiesto di organizzare la societa' oltre che la squadra, per somigliare ai grandi club europei. Poi hanno capito che la cosa veramente importante era creare strutture per avvicinare i giovani. E la nostra societa' ha creato un'Accademia del calcio dove ci sono strutture per ospitare 3000 ragazzi e ci sono 83 campi da calcio e mi hanno fatto preside onorario. Ora ci sono 15 allenatori del Real Madrid che stanno impostando la scuola calcio e 2300 ragazzi in questo momento. C'e' la voglia di costruire nel tempo qualcosa di stabile".


Il tecnico italiano e' stato subito ben accolto in Cina. "Quando sono arrivato mi hanno visto come colui che aveva vinto il Mondiale e avuto successi con la Juve, poi il messaggio piu' bello che sono riuscito a dare e' che non sono venuto solo per l'alto ingaggio. Hanno visto la mia disponibilita', l'impegno, l'entusiasmo e lo hanno apprezzato moltissimo. Giocatori del Guangzhou che possono giocare in Italia? Ce ne sono 4-5 che potrebbero giocare in qualche squadra italiana, oltre agli stranieri anche i cinesi", conclude Lippi.

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  • pubblicato25.11.2013
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