Aru: "Attenti alla salita del Mondiale"

Il ct Cassani avverte: "La chiamano la salita dell'inferno"

sport_focus_image4e221e37fdc91ccf141e2e2cffc2115d.jpg"Il percorso è veramente duro, la salita - da affrontare sette volte - è selettiva. Abbiamo appena provato l'ultimo strappo che si affronta solo all'ultimo passaggio e devo dire la verità: farà tanta selezione. All'inizio non è durissimo, ma l'ultimo chilometro è davvero impegnativo". Così Fabio Aru, che ha appena concluso le fatiche al Tour of the Alps, rileva le insidie del circuito del Mondiale di ciclismo su strada, a Innsbruck.

"Non è la prima volta che vengo qui: da bambino ci ho trascorso qualche volta la vacanze con i miei genitori - aggiunge il sardo dell'Uae Emirates -. Gareggiare oggi su queste strade è stato veramente bello".

"Il tratto finale viene denominato la 'salita dell'inferno', basta chiedere a chi ci seguiva: c'erano delle auto che non riuscivano più ad andare avanti - osserva il ct degli azzurri, Davide Cassani -. La fai dopo 250 chilometri... L'impressione che avevo avuto con Nibali è la stessa che ho avuto oggi con Aru".

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  • pubblicato20.04.2018
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