Sarri: "Tocca a Gabbiadini"

Il tecnico del Napoli: "Scudetto? Nessuna resa"

Sarri:Napoli-Roma non deciderà anti-Juve"L'infortunio di Milik? Non ho detto nulla di particolare a Gabbiadini perché non è cambiato niente. Ha già fatto tre partite da titolare ed ora bisogna trovargli anche un'alternativa perché non può certo giocare ogni tre giorni''.

Maurizio Sarri in conferenza stampa commenta il grave infortunio dell'attaccante polacco ed anche le soluzioni possibili per la sua sostituzione. ''Le alternative a Gabbiadini - conclude il tecnico - possono essere diverse. Dipende dal tipo di partita. Conto squadre chiuse, può fare meglio Mertens che ha maggiori capacità negli spazi stretti. Contro squadre che cercano di alzare la linea difensiva può far bene anche Callejon''. 

"Quella domanda mi è stata posta almeno cinque volte in questa stagione. Io quasi sempre ho sempre detto le stesse cose, ma dopo la partita di Bergamo le mie parole sono sono state interpretare in maniera diversa. E non riesco a capire perché".

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, chiarisce di non aver mai detto che, per lui, la Juventus gioca un altro campionato. "Non capisco perché le mie parole sono state interpretate come una resa", ha spiegato il tecnico dei partenopei in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma al San Paolo. "Ho sempre detto che la Juve è come quello che il Bayern rappresenta in Germania, il Psg in Francia, il Real Madrid in Spagna. Fondamentalmente è la squadra più forte di tutti. E non capisco perché questa cosa sia stata interpretata in maniera diversa. Farla passare per una resa mi ha fatto un po' girare il c..., in maniera pesante. Io non sono una persona che si arrende. Una persona che si arrende non sale dalla seconda categoria alla Champions League. Questo mi ha fatto girare veramente i coglioni, l'unica cosa per cui mi sono adombrato, il resto non mi interessa".

"Questa squadra - ha aggiunto Sarri - è forte, ha delle potenzialità elevate e bisogna tirarle fuori in maniera importante, sono rimasto amareggiato dalla partita di Bergamo ma penso sia una diretta conseguenza della grande fiducia che ho nei confronti di questo gruppo, che può apre un ciclo importante".

"Dove può arrivare questa squadra? Se parliamo di breve periodo, questo dipende dalla nostra capacità di migliorare lacune e difetti. Se ci riusciremo faremo punti anche nelle giornate meno felici. Se parliamo di lungo periodo - ha aggiunto il tecnico degli azzurri - sono d'accordo con quanto fatto dalla società questa estate, c'era il rischio di comprare giocatori dispendiosi e bolliti, invece avviamo preso giocatori giovani che magari ci faranno bestemmiare per sei mesi ma nel lungo periodo possono essere una risorsa importante. Il gruppo, nel lungo periodo, lo vedo bene".

"Partita decisiva? Penso che sia prematuro parlare di partita che può proiettarci in certe posizioni con 30 gare ancora da giocare". Così Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, alla vigilia della sfida contro la Roma al San Paolo. "È importante per noi, veniamo da brutta partita e la squadra deve subito reagire", ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.

"E' difficile perché la Roma ha un potenziale offensivo e un allenatore di grande livello. Spero che la mia squadra stia bene - ha aggiunto Sarri - perché il ko di Bergamo potrebbe aver lasciato qualche incertezza e averci fatto perdere perdere fiducia. Noi dobbiamo assolutamente crescere. Quando una partita non prende i binari a noi congeniali dobbiamo imparare a gestirla meglio. Può darsi che sia un percorso inevitabile - ha sottolineato l'allenatore dei partenopei - che la squadra, ringiovanita, debba passare attraverso questi errori. Se vogliamo diventare grandi, dobbiamo crescere in mentalità e personalità nel gestire certi momenti".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato14.10.2016
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]