Cairo: "Il Toro non vende i suoi gioielli"

"Purtroppo la Champions è più lontana"

1557133866463_GettyImages-1141483083 1.jpgNella prossima stagione il Torino terrà tutti i suoi gioielli da Belotti a tutti gli altri, e prenderà solo qualche rinforzo. Lo ha detto il presidente del club granata Urbano Cairo ai microfoni di Radio anch'io sport.
"L'anno scorso, avendo tenuto tutti, il bilancio è un pò peggiorato, ha spiegato Cairo. Ma ce l'abbiamo fatta per i cinque anni precedenti a tenere il bilancio in positivo e speriamo di farcela anche per il prossimo".
"C'è la volontà di tenere i migliori giocatori e anche possibilmente di puntellare la squadra in quella posizione o due, in cui è giusto tentare di migliorare" ha aggiunto Cairo, secondo il quale è una scelta che si richiama a quella del Grande Torino che "ebbe quasi gli stessi 10/undicesimi per quattro stagioni. Quella è un pò la strada maestra. Quando hai giocatori ottimi, che per di più lavorano con un tecnico bravissimo come Mazzarri, con valori condivisi, tutto diventa straordinario. Perciò l'obbiettivo è quello, l'anno scorso ce l'ho fatta a tenere tutti".

Il Toro vede allontanarsi la possibilità di agguantare un posto in Champions ma "finchè la matematica lascia aperto uno spazio, noi continueremo a inseguirla".
"Mancano poche partite alla fine del campionato, ha sottolineato Cairo, i punti disponibili sono soltanto 9 e l'Atalanta si è molto staccata. Insomma, è più complicato. Ma noi faremo i conti alla fine. Pensiamo a ogni partita come abbiamo fatto con il Milan e la Juve. Se valessero solo i punti del girone di ritorno, come in Argentina, saremmo quarti. Mancano però tre partite fondamentali. Quindi, testa bassa e dritti sui pedali fino alla fine. Poi faremo i conti, è la stessa filosofia che ho applicato quando ho cercato di fare altre cose nel mondo dell'impresa".

Il progetto della Superlega europea di calcio di cui domani si parlerà a Madrid in una riunione cui sono stati invitati i rappresentanti dei club europei "non piace affatto" al presidente.
"A Madrid è molto importante esserci e essere decisi, ha detto Cairo. Ho sentito cose che non mi piacciono affatto, perché sarebbero un modo per sviluppare un calcio di elite che esclude la grande base delle squadre; un calcio dove le squadre sarebbero scelte, come unte dal Signore, quindi una competizione che per me risulterebbe impoverita".
Il presidente granata è insoddisfatto anche da un altro elemento: "La Superlega -ha spiegato- dovrebbe giocare sabato e domenica, relegando i campionati al martedì o mercoledì; le squadre ricche lo diventerebbero di più, e le altre perderebbero appeal. Per chi ama il calcio,i campanili, le sfide, questa scelta non rispetta il popolo italiano. I campionati devono essere tutelati".

Infine Urbano Cairo si è detto "stupito di tanti articoli e di tante voci" attorno alla vicenda del ds granata Gianluca Petrachi, aggiungendo che Petrachi ha un contratto "fino al 2020 e non avendone mai parlato credo che resterà con noi. Ci fosse qualcosa di vero su queste voci, Petrachi me ne avrebbe parlato sicuramente, visto anche il rapporto che abbiamo da nove anni".



 

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  • pubblicato06.05.2019
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