"Sicuramente non sono bravo a scommettere, perché avevo previsto una finale più combattuta e non un 7-1 di New Zealand su Oracle. E' stata una vittoria netta e meritata".
Così Dean Barker, vincitore dell'America's cup di vela nel 2000, che ha guidato il team giapponese nell'assalto (andato a vuoto) dell'ultima coppa, commenta l'esito della finale a Bermuda.
"La sconfitta di quattro anni fa a San Francisco, da 8-1 a 8-9, è stato un colpo durissimo per tutta la nazione - le sue parole -, sono stati momenti terribili, non si sapeva nemmeno se il team sarebbe sopravvissuto".
Sull'introduzione voluta a suo tempo da Oracle, Barker ha un'idea precisa: "Ero scettico, ma mi sono reso conto che la scelta di Ellison e Coutts doveva essere accolta positivamente: la 35ª America's cup è stato uno spot meraviglioso e ha offerto momenti incredibili. Sulle barche che verranno scelte non so nulla. Nessuno vuole cancellare il lavoro fatto con i multiscafi e sarei sorpreso se si tornasse indietro, rispolverando i monoscafi".