Bolt umilia Gatlin nei 200

Sfida senza storia: 19.55 per il giamaicano, bronzo a Jobodwana

1440680624131_GettyImages-485080162.jpg Usain Bolt è il più forte di tutti.

Dopo aver vinto i 100 contro il rivale americano Justin Gatlin (9"79" contro 9"80),  il giamaicano ha fatto suoi anche i 200 sempre contro l'americano arrivato a Pechino da favorito ma con una macchia di doping da cancellare. E Bolt ha ricordato che il più forte è lui.

Un palmares da brividi per il giamaicano sei volte campione olimpico, dieci medaglie mondiali. Si tratta del quarto titolo iridato sulla distanza dopo Berlino, Daegu e Mosca e che va aggiungersi ai due ori olimpici messi al collo nel 2008 e nel 2012.

Bolt ha vinto in 19"55, primato mondiale stagionale, precedendo Gatlin in 19"74 mentre il bronzo va al sudafricano Anaso Jobodwana in 19"87.

Fuoriprogramma al termine della finale con un cameraman che lo ha letteralmente investito con la sua telecamera. Bolt è volato a terra. Un po' di spavento ma tutto si è risolto solo con un grande spavento.

"Ho dimostrato ancora di essere il numero 1 e sono felice". Così Usain Bolt ai microfoni di RaiSport dopo la vittoria della medaglia d'oro nei 200 metri ai Mondiali di Pechino.

"Ringrazio tutti i miei tifosi per il sostegno, proverò sempre a dare il meglio di me", ha aggiunto il fuoriclasse giamaicano. Bolt, che nel corso del giro di pista per festeggiare è inciampato e caduto scontrandosi con un cameraman, ha quindi replicato così a una domanda sul passato legato al doping del suo grande rivale Justin Gatlin.

"A me non interessa nulla, io penso solo a fare bene quello che devo fare".

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  • pubblicato27.08.2015
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