Sepp Blatter al contrattacco sulle denunce di corruzione in merito all'assegnazione dei mondiali del 2022 al Qatar. "C'e' una sorta di bufera contro di noi relativa ai mondiali che si giocheranno in Qatar", ha dichiarato il presidente della Fifa in un incontro con la Confederazione africana (Caf) a San Paolo, in Brasile, "penso, purtroppo, che ci sia una buona parte di discriminazione e razzismo in queste accuse".
"Questo per me e' molto triste", ha osservato il 78enne dirigente svizzero, chiamato direttamente in causa dalle rivelazioni del Sunday Times, "visto che si parla con largo anticipo rispetto alla chisura delle indagini che avverra' tra settembre e ottobre e che chiudera' in maniera definitiva la questione". Poi, parlando ai dirigenti asiatici della Afc riuniti per il 64mo congresso della Fifa, Blatter ha rincarato la dose.
"Mostrate unita' e confermate questa unita', e' il modo migliore per replicare a tutti i distruttori del mondo", ha esortato, "non vogliono distruggere il gioco ma L'istituzione, perche' la nostra istituzione e' troppo forte". "Ma la Fifa", ha aggiunto, "e' talmente forte che non la potranno distruggere".
