La stampa tedesca accusa, la Marussia si difende. "Sport Bild" parla di responsabilita' da parte della scuderia russa nel gravissimo incidente di Jules Bianchi a Suzuka dieci giorni fa.
Il quotidiano ipotizza che dai box della Marussia sia arrivata allo sfortunato pilota francese - ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Yokkaichi - la richiesta di alzare il ritmo, nonostante le condizioni della pista fossero al limite per la pioggia, per ridurre il gap dalla Caterham di Marcus Ericsson.
Un'istruzione via radio che sarebbe avvenuta qualche giro prima del drammatico scontro di Bianchi con la gru posizionata praticamente a bordopista.
Immediata la reazione della Marussia, che si dice "sotto shock e arrabbiata" per le accuse."Mentre il proprio pilota e' gravemente ferito in ospedale, il team e' costretto a rispondere a voci profondamente scioccanti e inesatte circa le circostanze dell'incidente di Jules - si legge in una nota -. Jules ha rallentato nel momento in cui e' stata sventolata una doppia bandiera gialla. Si tratta di un dato inconfutabile, confermato dalle telemetrie fornite dalla squadra alla Fia. E in piu', durante la conferenza stampa a Sochi lo ha confermato Charlie Whiting lo scorso 10 ottobre".
E ancora: "Una copia audio e per iscritto di tutte le trasmissioni radio tra Jules e la squadra e' stata fornita alla Fia: queste dimostrano come, negli istanti che hanno preceduto l'incidente, Marussia non ha mai chiesto a Jules di alzare il ritmo o fatto il benche' minimo commento suggerendogli di andare piu' veloce". La Marussia "spera sinceramente che, dopo aver chiarito questi fatti, potra' evitare la minima distrazione supplementare dal momento che il suo principale obiettivo, in questo momento, e' stare accanto a Jules e alla sua famiglia".
