Berlusconi: “Ancelotti? Io e Galliani ci crediamo”

Giornata madrilena intensa per l'ad, tratta Mandzukic e M.Suarez

1432659601301_milanancelotti-berlusconi-fa-sfoggio-d-ottimismo.jpgMilano, 26 MAG - Adriano Galliani tesse la sua tela per portare Carlo Ancelotti alla guida del Milan: a Madrid - tra un pranzo e una cena - si gioca il futuro della squadra. Silvio Berlusconi è ottimista e lancia un messaggio di speranza: "Spero che Galliani che è molto legato ad Ancelotti da un rapporto di stima possa convincerlo a venire per rifare con noi un grande Milan. Io e Adriano siamo ottimisti".    La risposta non arriverà oggi, forse neanche domani: quello di Galliani non è un pressing invadente ma una richiesta delicata a un allenatore che solo ieri sera è stato cacciato dal Real Madrid senza una vera ragione. Servono nuovi stimoli, aveva detto un fumoso Florentino Perez in conferenza stampa per giustificare una scelta apparsa a molti incomprensibile. Ancelotti lascia i Blancos con il suo stile, composto e signorile. È andato via dicendo grazie. Non è servito l'endorsement di Cristiano Ronaldo. Il suo addio era gia' scritto.    
 
Il tecnico sembra non avere molta voglia di tornare subito nel marasma calcistico. Piuttosto vorrebbe fermarsi almeno un anno: mettere a posto qualche problema di salute, smaltire delusione e stress e semmai riprendere. Da dove non si sa. L'alternativa è ascoltare il cuore, tornare a Milano, essere fondamentale per il rilancio di una squadra che comunque gli ha dato molto, in termini di fama e prestigio. Un aspetto messo in evidenza da Ariedo Braida che non fa previsioni ma ammette che il cuore di Carlo è un po' rossonero. E su questo evidentemente fa leva Galliani al di là delle cifre e delle promesse: tre anni di contratto e 120 milioni da investire sul mercato. Ancelotti riflette, pensa, prende tempo: ieri primo abboccamento all'hotel Wellington. Tavolata composta da Ernesto Bronzetti, Fabrizio de Vecchi, naturalmente Galliani e Ancelotti, accompagnato dalla moglie Mariann. Oggi si bissa in una location diversa, lontano da sguardi indiscreti: la comitiva si sposta infatti a casa Ancelotti, in un ambiente piu' intimo e familiare.    
 
Nell'attesa dell'importante serata, Galliani non è stato con le mani in mano: intenso lavorio di mercato nel pranzo con la dirigenza dell'Atletico Madrid. Obiettivi Mandzukic e Mario Suarez. Non sara' facile portarli al Milan ma il tentativo è in corso in una difficile operazione di restauro che passa per l'esonero di Inzaghi. L'amministratore delegato lo ha informato della missione madrilena, un gesto di grande correttezza per un allenatore che continua a dire di non sapere niente del suo futuro, nè di aver parlato con nessuno della società. Intanto gli arriva una bordata da Adil Rami che - annuncia - andrà via nel caso Inzaghi dovesse rimanere. Una probabilità molto remota anche perchè se dovesse arrivare il 'gran rifiuto' in pole ci sono Emery e Conte, poi Montella e infine Sarri. 

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  • pubblicato26.05.2015
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