Niente conferenza stampa. Alla vigilia della sfida di domani in casa dell'Udinese Rafa Benitez non si presenta davanti ai giornalisti e affida in esclusiva al sito internet del club le sue considerazioni in vista del match valido per la terza giornata di campionato. "Dopo la vittoria di giovedi' contro lo Sparta Praga vogliamo continuare su questa strada mostrando ancora lo stesso carattere e la stessa qualita'", ha spiegato l'allenatore spagnolo. E' andata bene con i cechi ed e' stata una vittoria importante anche per cancellare le polemiche della sconfitta interna contro il Chievo nell'ultimo turno di campionato.
"La Serie A e' diversa dall'Europa League, siamo pronti per questa partita contro l'Udinese che e' una squadra tosta. Li affronteremo con fiducia nelle nostre potenzialita'", ha assicurato Benitez che e' poi tornato sul 3-1 di giovedi' scorso per concludere con i buoni propositi in vista di Udine. "Mi e' piaciuta moltissimo la reazione della squadra contro lo Sparta Praga e sono convinto che chi scendera' in campo domani mostrera' lo stesso atteggiamento cosi' da dimostrare che siamo una rosa forte".
STRAMACCIONI NON SI FIDA: "Io non ci casco sul discorso della crisi del Napoli. Chi ha visto Napoli-Chievo sa che i partenopei potevano vincere in maniera rotonda". L'allenatore dell'Udinese, avverte i friulani che domani ospiteranno i partenopei di Benitez. "Hanno una squadra di qualità e per me è una delle antagoniste numero 1 della Juventus per lo scudetto", è il pensiero del tecnico. "Aver perso tre punti su Roma e Juventus li renderà agguerriti. Non possono permettersi un altro passo falso ma, ripeto, non credo che siano in crisi".
L'Udinese, prosegue Stramaccioni, "deve crescere per quanto riguarda mentalità e consapevolezza dei propri mezzi. La mia rabbia più grande è la reazione al gol della Juventus. E il secondo tempo - aggiunge - è la dimostrazione che abbiamo dei valori importanti. Quel secondo tempo è la base da cui ripartire. Alla mia squadra chiedo sempre di 'morire' sul campo. In casa nostra deve essere difficile per tutti".
