"Che occasione a Wembley"

Belotti: "Avremo gli occhi di tutti addosso, daremo il massimo"

1522048265387_15202436034858470445.jpg"Quella patita contro la Svezia è stata una delusione che abbiamo provato tutti. Ora cerchiamo di superarla rimanendo compatti e lavorando. Solo così potremo uscirne. Ventura? Non l'ho più sentito". Andrea Belotti parla del momento della Nazionale e dello spirito che c'è nel gruppo dopo la clamorosa esclusione dai prossimi Mondiali, che gli azzurri vedranno dalla televisione.

"Dopo il 13 novembre noi che c'eravamo ci siamo sentiti - dice ancora 'il Gallo' - e cerchiamo appunto di ripartire, Intorno alla nazionale c'è un senso di precarietà? Lo sentiamo, e per questo cerchiamo di rimanere uniti per ripartire. Del resto lo sapevamo, perchè in questi giorni abbiamo affrontato o stiamo per farlo Argentina e Inghilterra, che sono due delle squadre più forti e lottano per vincere il Mondiale".

"Sicuramente noi - aggiunge -, come abbiamo cercato di fare venerdì scorso, vogliamo dimostrare che l'Italia è una grande nazionale. Ma solo con il tempo e con il lavoro possiamo farlo vedere sul campo".

Giorni fa Immobile ha detto che "c'è stata una nuvola nera sulla testa di Andrea, ma ora tornato il sole". Che ne dice il diretto interessato. "In questa stagione ho avuto due infortuni che mi hanno condizionato, per adesso mi sento bene, e ci sono ancora tante partite. Adesso penso a quello di martedì a Wembley: sappiamo tutti che stadio sia, e sarà emozionante giocare in un impianto così bello, teatro di tante finali".

Si pu definire Belotti un centravanti 'all'inglese'? "Io sono italiano - commenta - comunque me lo dicono. Personalmente, credo che l'attaccante oltre a far gol deve aiutare la squadra perché fare la fase offensiva e difendere tutti assieme. Credo che il mio atteggiamento faccia capire alla gente quanto io ci tengo a giocare questa partite e a vincere."

Per me questa un'occasione d'oro? Può esserlo per me e per altri giocatori: avremo gli occhi di tutti addosso e cercherò di dare il massimo". Belotti vuole andare in una grande squadra che fa le coppe? "Sono idee che escono sempre fuori - risponde - ma bisogna valutare bene, a 360 gradi, quale sia la cosa giusta per me. Non basta andare in una grande squadra se poi vai in panchina. Quindi la condizione andare in una grande per fare il titolare? certo".

Di nuovo sulla Nazionale. "Stiamo cercando di ripartire - dice - e Di Biagio è una settimana che è con noi. Non conosce tutti i giocatori ed è normale che gli ci voglia tempo. Da parte nostra ci vuole lavoro e e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno, in allenamento. Se abbiamo parlato del fatto che il 20 maggio verrà annunciato il nuovo ct? Ormai non c'è tanto da parlare, dobbiamo rimanere concentrati su quello che stiamo facendo adesso, e su martedì è una partita da onorare nel migliore dei modi".

Belotti pronto per essere leader del gruppo azzurro? "Cerchiamo tutti di prendere esempio da Buffon, che è il nostro leader assoluto. Io sono in nazionale da due anni, e sento il dovere di aiutare i ragazzi che arrivano adesso in azzurro. Cosa dico a chi vorrebbe un'Italia vincente? Abbiate fiducia in noi e in ciò che stiamo facendo. Sappiamo tutti quale sia la forza del calcio italiano".

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  • pubblicato26.03.2018
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