"Per un ciclista che corre da 30 anni andare in bicicletta è segno di benessere, io non sto pensando adesso al discorso agonistico: voglio andare in bicicletta per stare bene. Il discorso agonistico lo affronteremo dopo". Così Ivan Basso, campione di ciclismo, risponde a chi gli chiede quale sarà il futuro della sua carriera dopo l'operazione al testicolo sinistro a causa di un tumore diagnosticatogli durante l'ultimo Tour de France. A margine di una sua visita a Expo, Basso spiega che in futuro "ci sarà un momento di riflessione. La cosa importante - sottolinea - è che io ho il sostegno totale da parte della mia squadra e decideremo insieme la cosa migliore per il futuro", dice.
Intanto, il campione si sottopone a "controlli ravvicinati per capire quale sarà il giorno giusto per tornare a provare ad andare in bicicletta: cerchiamo di monitorare la situazione settimana per settimana". Basso si dice "estremamente fortunato perché, preso fuori tempo massimo, questo problema poteva portare a una cosa molto grave. Invece grazie all'operazione in pochissimi giorni tutto si è risolto", conclude.
Giudizio positivo di Ivan Basso sul Tour de France di Vincenzo Nibali, arrivato ad un passo dal podio: "È stato molto bravo, ha saputo riportare ai suoi livelli la condizione e ha ottenuto un ottimo risultato". Basso, che ha dovuto abbandonare la gara a causa di un tumore al testicolo, spiega che "al Tour non è facile arrivare tra i primi cinque"e per questo Nibali "ha dimostrato di essere un corridore capace di fare grandi cose, nonostante un inizio di corsa difficile".
Il vincitore della Grande Boucle, Chris Froome, ha invece "costruito la sua vittoria nella prima metà del Tour e poi - aggiunge Basso - è stato molto bravo a difendersi dagli attacchi. Ha perso qualcosina nell'ultima settimana però i Tour si vincono giorno per giorno e lui è stato molto bravo nella prima parte", conclude il corridore che in carriera ha conquistato per due volte il Giro d'Italia.
