Audit sulla Fin alla Procura di Roma

Il Coni chiede un parere legale "pro veritate" sulla attività della Federnuoto

piscinaIl Coni segnala alla Procura della Repubblica di Roma atti della Federnuoto nei quali si possono ''configurare ipotesi di una fattispecie di reato''.


Si tratta, come spiega in una nota il comitato olimpico, di un atto dovuto da parte del segretario generale, Roberto Fabbricini.


Nell'ambito delle sue funzioni di indirizzo e controllo, infatti, il Coni aveva avviato ''procedure di audit nei confronti delle Federazioni''.


"A seguito di specifiche risultanze emerse dalle verifiche in corso presso la Federnuoto - sottolinea la nota - il Comitato olimpico ha proceduto alla richiesta di un parere legale 'pro veritate', al fine di ravvisare la possibile sussistenza di fatti penalmente rilevanti.


Sulla base delle conclusioni, che configurano l'ipotesi concreta di fattispecie di reato - conclude il comunicato - il segretario generale, quale atto dovuto nella funzione di pubblico ufficiale, ha trasmesso gli atti all'autorità competente", ovvero alla procura di Roma.

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  • pubblicato04.02.2014
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