Astori morto per bradiaritmia

Il cuore ha rallentato fino a fermarsi

1520355180723_GettyImages-924165636.jpg"Causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica": dunque, difatto, un rallentamento delle pulsazioni cardiache. E' stato questo il responso, come confermato nel primo pomeriggio dal procuratore capo della Repubblica di Udine, Antonio De Nicolo, del primo "sintetico" rapporto al termine dell'autopsia effettuata oggi all'ospedale di Udine sul corpo del capitano della Fiorentina Davide Astori.

Comunque, ha riferito De Nicolo, entro 60 giorni i due esperti che oggi hanno effettuato l'autopsia, i professori universitari Carlo Moreschi e Gaetano Thiene, effettueranno alcuni "esami istologici seriali", prima di consegnare l'intera documentazione alla Procura di Udine. Gli esami, questa mattina all'ospedale del capoluogo friulano, sono iniziati attorno alle 10.30; in precedenza i due esperti si sono diretti nella sezione di Polizia giudiziaria dei carabinieri, dove hanno ricevuto ufficialmente l'incarico da parte della Procura.

L'autopsia si è conclusa verso le 14.30 e al termine la pm Barbara Loffredo ha emesso il nulla osta per la consegna della salma alla famiglia, presente a Udine con uno dei due fratelli maggiori di Davide e uno zio. Al momento, ha inoltre sottolineato il procuratore capo, "non riteniamo ci siano altre attività da svolgere: nulla fa pensare a interferenze esterne. E' morto nel sonno". Nella giornata di domani sarà allestita la camera ardente al centro tecnico di Coverciano, mentre i funerali sono in programma giovedì alle 10 nella basilica di Santa Croce a Firenze.


 

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  • pubblicato06.03.2018
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