"Tenete Tavecchio lontano da posti di responsabilità nello sport".
Flavio Romani, presidente di Arcigay, condanna le frasi omofobe e antisemite espresse da Carlo Tavecchio, presidente della Figc. "Tavecchio ci ricasca - prosegue Romani - e torna ad esprimersi con frasi omofobe e antisemite indegne di chi ricopre un incarico di primo livello in un ambito come quello dello sport che dovrebbe essere il terreno primario in cui si esercita l'inclusione e l'uguaglianza come valori fondanti".
Per Arcigay, "queste dichiarazioni infangano il mondo del calcio e mortificano i tanti atleti e atlete, tifosi e tifose gay e lesbiche che ancora una volta vengono sbeffeggiati da chi si dovrebbe al contrario attivare perché omofobia, antisemitismo e razzismo non trovino spazio né sul campo né sugli spalti".
Aggiunge Antonello Sannino, responsabile sport di Arcigay: "Tavecchio dimentica che lo sport vince su tutte le discriminazioni: è questa la sua natura, che non ha niente a che fare evidentemente con il presidente della Figc. Lo sport vince sulle discriminazioni esattamente come Jesse Owens, atleta afroamericano, vinse 4 ori nell'olimpiade della Berlino nazista, nel 1936. E lo sport deve vincere perciò anche su Tavecchio: dagli stessi atleti e atlete dovrebbe partire l'indignazione e la protesta verso una persona che evidentemente non è degna di rappresentarli".