Ancora una rivoluzione

Dal 2017 una nuova classe, addio agli scafi da 62 piedi

1427882286583_463183754.jpgI team di America's Cup hanno deciso di apportare diverse modifiche volte a ridurre in modo significativo i costi per la prossima edizione del 2017.

Al centro di questi cambiamenti c'è l'introduzione di una nuova classe di regata: un catamarano che dovrà essere lungo da un minimo di 45 piedi a un massimo di 50.

"Il passaggio alla nuova classe è un importante passo avanti per la Coppa America", ha dichiarato il direttore commerciale della competizione velica, Harvey Schiller, dopo il voto. "I team hanno deciso di non poter andare avanti con questo livello di costi e la maggioranza ha deciso un netto taglio. Credo che sia una buona base di partenza per il futuro", ha concluso Schiller. La nuova classe di catamarani porterà a un deciso risparmio in termini di progettazione, costruzione e manutenzione degli scafi.

Le regola di modifica sono state approvate a maggioranza dal 'Competitor Forum', che comprende le sei squadre attualmente iscritte all'America's Cup. Un protocollo aggiornato e una nuova Regola di Classe saranno pubblicati questa settimana. Il team Luna Rossa Challenge si era già detto nettamente contrario alla proposta relativa al cambiamento della Regola di Classe della 35esima America's Cup, minacciando, qualora non venisse rispettato il principio dell'unanimità il ritiro dalla competizione. 

La maggior parte dei team ha anche indicato una preferenza che tutte le gare del 2017 siano effettuate in un unico luogo, le Bermuda. L'America's Cup Event Authority prenderà in considerazione questa scelta del luogo per le America's Cup Qualifiers. "I cambiamenti sono stati fatti per ridurre i costi e la complessità di oggi, che sono gli ostacoli principali per le nuove squadre che vogliono entrare nella Coppa America", ha dichiarato Iain Percy, il team manager di Artemis Racing.

Guardando al futuro, la nuova classe di Coppa America metterà l'evento su un percorso di sostenibilità economica. Numerosi componenti one-design concentreranno gli sforzi di progettazione sulle aree che hanno un impatto sulle prestazioni, riducendo i costi in modo significativo, ma non diminuendo la sfida progettuale.

"La Coppa America - come la Formula Uno - deve essere una gara di design e una corsa in acqua", ha osservato Ben Ainslie, team principal di Ben Ainslie Racing. "Questa è sempre stata una parte dell'appeal della Coppa. Questo è ciò che attira alcuni dei migliori ingegneri del mondo - persone come Adrian Newey, che ha mostrato una vera passione per la sfida progettuale dell'America's Cup".

"Non è stata una decisione facile -ha affermato Jimmy Spithill, lo skipper di Oracle Team Usa, detentore del trofeo-. Molti team noi compresi stavamo già lavorando su progetti per catamarani da 62 piedi, gli AC62, ma c'è un disegno più grande da prendere in considerazione. Abbiamo bisogno di ridurre i costi, ma abbiamo dovuto rispettare la componente di design della manifestazione che è sempre stata una delle più grandi sfide da vincere nella Coppa America".

I risparmi realizzati dai concorrenti in questa edizione della Coppa potrebbe portare a nuovi ingressi, con almeno una squadra potenziale dall'Asia pronta ad accettare la sfida e altre squadre internazionali che stanno considerando le varie opzioni. "Per essere un successo mondiale, la Coppa America deve essere accessibile alle migliori squadre, non solo a quelle più grandi e più ricche", ha detto Franck Cammas, skipper del team francese. "Quindi dobbiamo cambiare, intraprendendo questa strada".

"Mentre è vero ci sono alcuni critici su questa decisione, noi dobbiamo adattarci al tempo. Questa è una regola che prevede l'essenziale della Coppa America - la sfida di design, lo sport, lo spettacolo atletico - senza un costo proibitivo", ha sottolineato la medaglia olimpica Roland Gaebler che sta lavorando per German Challenge. "Il mio obiettivo era fissato per la prossima Coppa America ma con questi cambiamenti potremmo essere in grado di accelerare le cose".

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  • pubblicato01.04.2015
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