Ancelotti: "Al Real se non vinci vai via"

Il tecnico emiliano: "Il segreto del successo è il rapporto coi giocatori"

Ancelotti, al Real via se non vinci"L'esperienza mi ha detto che sarei stato licenziato se l'anno prima non avessi vinto un titolo. Lo sapevo dal giorno in cui ho firmato il mio contratto con il Real".

Nessuna fretta, l'importante e' che sia la panchina giusta. Carlo Ancelotti ha voglia di rimettersi in gioco, non lo fara' prima di giugno e si prendera' tutto il tempo necessario per scegliere bene. 

"Continuero' ad aspettare, fino a quando non trovero' un club con un buon progetto - racconta all'Independent - Nel frattempo guardero' le partite, andro' a pescare. Vediamo la prossima estate, non accettero' una panchina a stagione in corso ma mi piacerebbe tornare a lavorare la prossima estate. Sono alla ricerca di un club con un buon progetto e che sia competitivo, come quando accettai il Paris Saint Germain, che non aveva la tradizione di Milan o Real Madrid ma voleva crescere". 

Nel 2014 il Manchester United aveva pensato anche a lui prima di virare su Van Gaal, anche perche' Ancelotti aveva appena vinto la Champions col Real e non voleva muoversi dalla Spagna. "Ovviamente ogni allenatore vorrebbe guidare il Manchester United ma non rimpiango di essere rimasto al Real perche' mi sono davvero divertito a Madrid. Ma la Premier League e' il meglio come atmosfera, come ambiente, e' anche competitiva e vorrei tornarci", ribadisce il tecnico di Reggiolo.

"Amo il mio lavoro, non lo trovo stressante e mi sono preso una pausa solo perche' non ho trovato il club giusto dopo il Real - continua - Mi piacerebbe vincere un'altra Champions League ma non lo sento come un obbligo per poter essere considerato il migliore. Vincere la Champions e' davvero eccitante, e' complicato, sono stato fortunato a vincerne tre e posso ricordare ogni singolo momento di queste vittorie. La Decima col Real e' stata davvero speciale perche' se ne parlava sin dal primo giorno che sono arrivato a Madrid".

Poi, sul segreto delle sue vittorie, rivela: "Il proprietario o il presidente e' la persona che controlla il club e il lavoro di allenatore e' renderlo felice. Ma la chiave per il successo e' il rapporto coi giocatori. I club importanti, i giocatori importanti hanno successo quando
l'ambiente e' giusto. I giocatori devono divertirsi ed essere liberi di esprimere il loro talento. Ho lavorato con Ronaldo, Ibrahimovic, Kaka', Zidane, lavorare con loro e' la cosa piu' facile vista la loro professionalita'. La loro mentalita' vincente e' d'aiuto, a me piace parlare coi giocatori e avere un buon rapporto con loro anche se questo non significa che non debba essere duro in certi aspetti del mio lavoro", chiosa Ancelotti.

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato08.12.2015
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]