Allegri: "Il prossimo anno sarà più equilibrato"

"Ma noi vogliamo il 5° titolo". Juve in ansia per Barzagli

Allegri, domani conta per imbattibilità"L'anno prossimo sarà un campionato molto più equlibrato. Ci sarà voglia di rivalsa da parte delle altre società che faranno un ottimo mercato".

Lo dice il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, nel corso della consegna del 'Premio Bearzot' dell'Us Acli al Salone d'Onore del Coni.

Ricevendo il premio 'Enzo Bearzot' al Coni Allegri, dribbla un paragone con il suo predecessore sulla panchina bianconera ed ora Ct della Nazionale, Antonio Conte: "Nel calcio non c'è un solo modo per vincere, ce ne sono tanti. Siamo solamente diversi però tutti e due alla Juve abbiamo vinto - spiega - questo dimostra che non esiste un metodo unico altrimenti ci sarebbe scritto un libro. Il calcio non è una scienza esatta e questo è anche il bello".

Allegri loda poi i suoi giocatori, e sottolinea come i loro successi facciano bene anche alla Nazionale: "I giocatori della Juve sono uomini seri e veri. Molti di loro fanno parte della Nazionale e ci sono le prerogative giuste perché l'Italia faccia un buon Europeo", dice ancora.


"Noi dobbiamo essere pronti e con le motivazioni giuste per dare dimostrazione che ci teniamo a fare un'altra annata straordinaria e vincere il quinto scudetto che sarà il primo obiettivo della stagione", aggiunge.

"Sono d'accordo con il presidente. Nel paese ci sono molte cose più importanti di un cambio di un allenatore che, nella vita professionale, ci sta. La cosa che rimane è le società, gli allenatori e i giocatori passano". Così Allegri commenta la 
risposta del presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ieri ospite di 'Che tempo che fa', data a Fabio Fazio che gli aveva chiesto se era pentito di aver esonerato il livornese ("Lasciamo perdere, stiamo parlando di cose serie. Mandare via un allenatore o un giocatore non è importante come parlare del futuro di questo paese").

"Innanzitutto ringrazio il presidente che mi ha dato la possibilità di allenare per 4 anni il Milan e di vincere - aggiunge l'allenatore - I tifosi devono essere legati alla società e alla storia del società. Gli allenatori e i giocatori devono rimanere nella storia della società".

"La finale di Champions ciliegina sulla torta? Lo spero e lo sperano tutti gli italiani. Penso che per il calcio nostrano sia stata un'annata importante. Stroardinaria. La partita è molto facile da preparare. Era più difficile preparare la finale di Coppa Italia". Così Allegri riferendosi all'evento conclusivo della Champions League. "E' una finale - aggiunge -  e contro il Barcellona è meglio una gara secca, in cui può succedere di tutto, piuttosto che due. Speriamo di fare come la Nazionale nel 2006.

Lo stadio è lo stesso, quello di Berlino:  "Siamo fiduciosi - aggiunge - siamo arrivata in fondo meritatamente ed abbiamo grande consapevolezza. Ora ci giochiamo questa finale e se saremo bravi e fortunati...". "Vincere ai rigori? Magari anche ad un minuto dalla fine perché con quelli lì...", conclude sorridendo.

Intanto la Juve resta col fiato sospeso per Andrea Barzagli: il difensore bianconero Andrea Barzagli, uscito tra il primo e il secondo tempo della gara contro il Napoli a causa di un fastidio muscolare, questa mattina è stato sottoposto ad accertamenti.

"La risonanza magnetica - riferisce la Juventus in una nota - ha evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale destro".

Il difensore inizierà immediatamente le terapie e le sue condizioni verranno quotidianamente monitorate, allo scopo di renderlo disponibile per la finale di Champions League del 6 giugno prossimo a Berlino contro il Barcellona.

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  • pubblicato25.05.2015
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