ROMA, 1 NOV - Si deve andare avanti con la 'spending rewiew', senza tentennamenti. E' questa l'indicazione data dal panel di esperti che si sta occupando del bilancio dell'Olimpiade di Tokyo 2020, e in particolare del contenimento dei costi delle strutture che dovrebbero essere realizzate.
Le direttive sono contenute nel rapporto consegnato dalla commissione alla governatrice di Tokyo Yuriko Koike, che segue da vicino l'evolversi della situazione e nei prossimi giorni avrà una serie di colloqui, nella capitale giapponese, con alcuni esponenti del Cio.
Fra le cose che creeranno problemi ma che secondo gli esperti devono essere fatte c'è lo spostamento della sede delle gare di canoa e canottaggio, evitando la costruzione della 'Foresta del Mare' nella baia di Tokyo che comporterebbe una spesa di sette volte superiore alla cifra prevista inizialmente. Così canoisti e canottieri dovrebbero competere a Naganuma Tome-Miyagi, 400 chilometri a nord di Tokyo, scelta che comporterebbe un risparmio pari a circa 400 milioni di euro (da 700 a 300). "Quella di Naganuma è l'unica soluzione realisticamente possibile", ha sottolineato il presidente della commissione di esperti Shinichi Ueyama.
Ma secondo il panel anche per pallavolo e nuoto andrebbero utilizzati, con gli opportuni ammodernamenti, impianti già esistenti invece che costruirne di nuovi, sempre in nome della revisione delle spese a causa del budget che, complessivamente, per Tokyo 2020 è lievitato di quattro volte rispetto alle previsioni iniziali. Per questo anche la preoccupazione del governo nazionale è diventata alta e nei prossimi giorni sono previste riunioni, oltre che con il Cio, con dirigenti del comitato organizzatore e del comitato olimpico nipponico. Di sicuro c'è che il costo di Tokyo 2020 deve calare.
