Aggrappati a marcia e salto

Ultime speranze di medaglia per la nazionale azzurra

1440579731521_484791734.jpgDopo un inizio di mondiale decisamente in salita l'italia dell'atletica punta sulla marcia e sul salto in alto maschile per riscattare una rassegna iridata sin qui negativa.

Venerdì prossimo saranno impegnate le ragazze della 20km di marcia (alle 2.30 in Italia) e i saltatori in alto nelle qualificazioni (ore 3.45), mentre il giorno successivo sarà la volta dei marciatori della 50km (ore 1.30).

La marciatrice Elisa Rigaudo torna a Pechino sette anni dopo il bronzo olimpico sotto la pioggia del 2008: "Ho ancora tanta energia e rientrare in quello stadio sarà una bella emozione -dice l'azzurra parlando con la stampa a casa Italia atletica-. Eccomi al mio settimo Mondiale e se otto mesi fa ho deciso di rimettere le scarpe ed allenarmi è perché ritengo di avere ancora qualcosa da dire. La 20km maschile ci ha dato diversi input, il caldo e l'umidità sona
condizioni difficili, ma non proibitive".
 
"A dirla tutta dentro di me -scherza la 35enne piemontese- ogni sera faccio la danza della pioggia, ma il clima sarà lo stesso per tutte. Non mi sento come quella che deve salvare l'Italia, punto a finire la mia gara ed ottenere un gran risultato per me stessa. Se faccio questo e ne sarò soddisfatta vorrà dire che ho raggiunto anche quello che gli altri si aspettano da me. Il fatto che non ci siano le russe può sembrare un vantaggio, ma i conti non si fanno semplicemente sulla carta. Siamo ad un Mondiale e possono farsi avanti Paesi che non ci aspettiamo".

Eleonora Giorgi, la primatista italiana della 20km di marcia è tranquilla: "Non sento addosso una particolare pressione, ma mi sono serena ed emozionata come prima di qualunque altra gara. Sono molto orgogliosa di rappresentare l'Italia. Gli accrediti stagionali qui contano fino ad un certo punto, perché servirà fare soprattutto una gara giudiziosa nel gruppo di testa in mezzo a tante incognite come quella del clima. E' caldo a Pechino, ma anche a Milano prima di partire non è che se si stesse poi molto meglio!"

Inevitabile un commento sulle avversarie: "Su tutte Liu Hong, la cinese primatista mondiale che in casa parte sicuramente sa super favorita. Da tenere d'occhio anche l'argento e il bronzo europeo di Zurigo, l'ucraina Olyanovska e la ceca Drahotova, e poi...le italiane! La gara vera comincerà dopo il 15esimo chilometro". 

"Penso di essere nella migliore condizione della mia vita a parte questi due centimetri del mio corpo - dichiara la speranza azzurra dell'alto, Marco Fassinotti, indicando la caviglia destra-. Da un mesetto ho un piccolo fastidio che con tempismo impeccabile si è acutizzato in questi giorni. Lo stiamo trattando con antifiammatori, terapia manuale e laser. A livello di piazzamenti questa stagione è stata ottima e nella mia mente c'è l'ispirazione di fare qualcosa di importante anche a Pechino".

"Sono in ottima forma e il periodo di avvicinamento è andato molto bene -assicura Gianmarco Tamberi, primatista italiano assoluto dell'alto-. Ultimamente l'asticella alta l'ho avuto spesso davanti agli occhi, ma ad un Mondiale non ci può essere mai nulla di scontato. E' vero che Bondarenko viene da un infortunio e che Barshim ha cambiato parecchie cose a livello di tecnica, ma non penso che qui se ne staranno da parte. Sarà una gara apertissima e dietro i super big siamo in tanti allo stesso livello. Io terrei d'occhio il cinese, se la gioca in casa ed avrà uno stadio intero a fare il tifo per lui. Intanto pensiamo alla qualificazione, venerdì per saltare direttamente in finale serve 2,31 e di mattina non è facile per nessuno. Confido di riuscirci senza sprecare troppe energie".

Infine Marco De Luca riflette sui 50km di marcia che lo attendono tra pochi giorni sulle strade della capitale cinese: "La preparazione è andata liscia e anche se l'obiettivo 2015 era la Coppa Europa, non sono venuto qui per fare un'esperienza. Questo è il sesto Mondiale della mia carriera! Mi aspetto una gara difficile in cui non bisognerà stare a guardare troppo il cronometro, ma servirà stare attenti per raccogliere molto nella seconda parte quando la temperatura salirà. Il caldo nei 15km finali sarà davvero un brutto avversario".

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  • pubblicato26.08.2015
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