A Sykes Gara 2 di Laguna Seca

Sul podio Guintoli e Rea, cadono Melandri e Giugliano

1404653159665_sykes1.jpgE’ andata alla Kawasaki di Sykes Gara 2 di Laguna Seca. Dopo due stop, il secondo round americano ha visto partire benissimo Melandri (Aprilia) che è però scivolato lasciando via libera agli avversari tra cui Giugliano (Ducati) che subito dopo è incappato anche lui in una scivolata al “cavatappi” con brivido, perché la sua moto è finita in mezzo alla pista, per fortuna schivata da tutti gli inseguitori. Sul traguardo Sykes ha preceduto Guintoli (Aprilia) e Rea (Honda). In classifica generale Sykes con 325 punti precede proprio Guintoli e Rea, Melandri è 5° e Giugliano 7°.

Il successo di gara è stato deciso sulla distanza di sette giri, dopo due bandiere rosse, l’ultima delle quali causata dalla caduta di Sylvain Barrier (Bmw - Evo) sul rettilineo dei box a conclusione del secondo passaggio, dopo la prima ripartenza. Il francese è cosciente e reagisce agli stimoli ed i primi esami hanno rivelato una lussazione e frattura dell’articolazione sub talare di un piede.

La corsa era già stata interrotta al decimo giro, dopo il via originale, a seguito della spettacolare caduta di Alex Lowes (Suzuki) al “cavatappi”, innescata dal contatto tra l’anteriore dell’inglese con il posteriore di Baz. Anche dopo il via dell’ultima corsa non sono mancate le sorprese, con Marco Melandri (Aprilia), finito in terra all’ultima curva a conclusione del primo passaggio, mentre si trovava in testa alla corsa. Un epilogo più che difficile per l’italiano, dopo il successo di Gara 1 e le ottime performance mostrate prima delle due interruzioni della seconda corsa.

Nel giro seguente è stato Davide Giugliano (Ducati) a scivolare al “cavatappi”, con sua 1199 Panigale R che si è fatta strada nella ghiaia, fermandosi all’inizio della discesa che conduce alla curva numero 9. Tutti i piloti che accorrevano sono riusciti ad evitare la moto numero 34, con il pilota romano che ha fatto ritorno ai box insieme proprio a Melandri dopo essersi sbracciato per segnalare il pericolo in pista.

Loris Baz (Kawasaki) ha chiuso in sesta posizione, seguito da Leon Haslam (Honda), mentre David Salom (Kawasaki) e Alessandro Andreozzi (Kawasaki) si sono contesi il miglior piazzamento nella classe Evo, andato allo spagnolo, ottavo al traguardo, per soli sei decimi di secondo.

Primi punti iridati per la Erik Buell Racing, conquistati però dalla wildcard Larry Pegram, in sella alla 1190RX del Team Foremost Insurance Ebr.

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  • pubblicato14.07.2014
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