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Mattarella all'Italvolley: "Avete reso onore alla maglia azzurra"

Il presidente della Repubblica riceve le nazionali di volley: "Quando posso vi seguo sempre"
Nell'estate piu' vincente di sempre per l'Italia, la pallavolo ha scritto una pagina indimenticabile di storia.

Per la prima volta, infatti, due Nazionali dello stesso sport di squadra hanno conquistato nel giro di due settimane i rispettivi titoli europei. Per celebrare questa impresa, la famiglia della FIPAV e' stata ricevuta prima in Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, poi a Palazzo Chigi dal premier, Mario Draghi.

"Avete onorato l'Italia - le parole del Capo dello Stato, che si e' definito un appassionato di pallavolo - perche' avete vinto tutte le partite nettamente e con grande spirito sportivo".

Mattarella ha sottolineato la "determinazione e il controllo delle emozioni" degli azzurri e delle azzurre, invitando tutti "a non pensare troppo al risultato di Tokyo (due eliminazioni ai quarti di finale del torneo olimpico), perche' nelle grandi competizioni puo' succedere di affrontare squadre che sono in giornata di grazia".

Il rapporto tra Mattarella e il mondo del volley va avanti da anni: il presidente ha infatti assistito alla gara inaugurale del Mondiale maschile del 2018 (al Foro Italico, Roma) e qualche mese dopo ha incontrato le ragazze che conquistarono la medaglia d'argento ai Mondiali femminili. "Quando posso e quando qualche emittente televisiva trasmette le partite, purtroppo di rado, io vi seguo sempre".

Il capitano della Nazionale maschile (nonche' miglior giocatore dell'Europeo), Simone Giannelli, ha sottolineato come il successo di Wembley "abbia ispirato tutti noi".

Emozionato il nuovo palleggiatore di Perugia: "Abbiamo reso onore al nostro Paese e abbiamo contribuito, nel nostro piccolo, a far vivere all'Italia un'estate ricca di soddisfazioni. Non ci siamo mai arresi. Siamo fieri di essere italiani e l'abbiamo dimostrato sul campo in ogni partita".

"Abbiamo reagito con forza alla delusione dei Giochi - ha aggiunto la vicecapitana delle donne, Ofelia Malinov - Nel 2018 eravamo qui e lei, Presidente, ci ha detto che anche senza la medaglia d'oro avevamo conquistato l'affetto di tanti cittadini. Quella frase non l'abbiamo mai dimenticata".

Le squadre hanno consegnato al presidente due palloni autografati e due maglie personalizzate con il numero 1 e il nome Mattarella.

"Veniamo da una stagione pandemica durissima che ci ha sfiancato profondamente, privandoci delle nostre liberta' - il saluto del presidente federale, Giuseppe Manfredi - Oggi siamo qui perche' lei, presidente, ha reputato che le nostre due giovani nazionali siano degne di ricevere il suo applauso e quello dell'Italia intera. Per questo la ringraziamo".

"Alle nostre due squadre e' successo proprio questo: dopo un'edizione dei Giochi Olimpici deludenti hanno saputo fare squadra e rialzarsi con orgoglio. Quando Sylla e Giannelli hanno alzato la coppa al cielo, e' come se un intero Paese l'avesse fatto insieme a loro. Le lacrime di Tokyo erano a quel punto solo un lontano ricordo".

Appartenenza, onore, sentimenti. Temi toccati anche nel discorso di Fefe' De Giorgi, tre volte campione del mondo con la Nazionale da giocatore, oggi regista del "miracolo azzurro" al maschile.

"Ho chiuso la mia carriera con una partita della Nazionale e oggi sono allenatore di un gruppo di giovanotti belli e talentuosi, di ragazzi che amano la pallavolo, la maglia e la vita. Questi ragazzi hanno emozionato gli italiani con la vittoria, ma soprattutto con il loro modo di stare in Nazionale".


Ogni squadra ha un suo urlo agonistico. Quello degli azzurri e' "Noi. Italia". "Due parole semplici, ma potentissime".

Alla presenza dei vicepresidenti FIPAV, Luciano Cecchi e Adriano Bilato, e della sottosegretaria allo sport del governo, Valentina Vezzali, e' intervenuto anche Davide Mazzanti, l'allenatore delle "ragazze terribili". Il suo e' stato un intervento sul senso profondo dello sport: "E' una metafora della nostra societa'. Lo sport non e' bianco e nero, e' una tavolata dei grigi. Chi perde e' considerato un fallito e chi vince puo' sfilare trionfando. Noi vogliamo ribaltare questa convinzione. Siamo felici di aver reso felici gli italiani e l'intero movimento".

Poi, una volta lasciato il Quirinale con il saluto dei bambini e dei giovani pallavolisti radunati in piazza dall'appello dei Comitati FIPAV Lazio e FIPAV Roma, i campioni d'Europa si sono recati a Palazzo Chigi per l'incontro istituzionale con Mario Draghi.

"E' un risultato che ci riempie di orgoglio - il messaggio del premier - che arricchisce una tradizione che conta gia' molti trofei. E che si aggiunge a mesi indimenticabili per lo sport italiano. Le Olimpiadi di Tokyo non sono andate come speravate, ma non vi siete persi d'animo e avete vinto contro le vostre paure. La Nazionale femminile ha superato in finale la stessa squadra che l'aveva eliminata alle Olimpiadi. Quella maschile ha vinto in rimonta al tie break decisivo. Avete trasformato la sconfitta e le difficolta' nella base delle vostre vittorie. Una lezione per tutti noi".

Draghi ha infine ricordato la portata del movimento pallavolistico nel Paese: "E' il secondo sport piu' praticato. Il merito per la sua diffusione e' vostro, e dei campioni che vi hanno preceduto. Migliaia di ragazzi si allenano ogni giorno nelle paleste di provincia perche' sognano di diventare come voi ". Un 2021 azzurrissimo, anche e soprattutto grazie ai campioni del volley.

					

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